Il principio della blockchain applicato alla finanza: presentati a Milano i progetti promossi dalla Banca d'Italia

La Milano del fare, che ogni tanto sembra più un fare alloggi per turisti a suon di cazzuola, si fa per un giorno innovativa, e si pensa come polo della finanza tecnologica. Grazie alla Banca d'Italia, che due anni fa lanciò Milano Hub e ieri lo ha messo in strada, presentando 14 progetti che declinano su tutto lo spettro della finanza il bando 2022: «Applicazione della tecnologia basata su registri distribuiti (Dlt, Digital ledger technology) ai servizi bancari, finanziari, assicurativi e di pagamento». Il principio della blockchain, già affermato nella finanza globale perché consente di dare digitale certezza a consistenze, transazioni e operatività.

L'autorità che vigila sulle banche, depotenziata anni fa con la nascita dell'Unione bancaria e della vigilanza unica di Francoforte sui grandi istituti europei, ha scelto Milano Hub come «catalizzatore delle sue funzioni istituzionali», concentrate sull'innovazione e che offrono servizi basati sulle competenze interne, dal dialogo regolatorio alla sperimentazione di mercato, per favorire l'ecosistema Fintech che in città ha fissato da anni la sua capitale — e agevolare "la buona innovazione" al servizio di cittadini e imprese; a partire da quelle bancarie, che in città mantengono le loro roccaforti.

Un luogo anche fisico, che ha sede da due anni in viale Brenta, decentrata rispetto al palazzo di via Cordusio. Un passo diverso dalla Consob, che specie nella presidenza di Paolo Savona (dal 2019), non ama troppo uscire dall'Urbe. Lo ha notato, ieri, il sindaco Giuseppe Sala, ospite di prima fila all'evento: «Che la Consob non sia a Milano è una cosa un po' strana. Quello che mi avevano spiegato quando avevo provato a insistere su questo tema è che ci sarebbero stati problemi sindacali e difficoltà di chi oggi è impiegato a Roma a venire a Milano, il che è comprensibile. Penso però a Sky, credo che sia stata una buona operazione per loro il trasferimento a Milano.

Nel privato certe cose si fanno, nel pubblico apparentemente no. Me ne sono fatto una ragione». Padrona di casa Alessandra Perrazzelli, che a Milano fu banchiera in Barclays e oggi è vicedirettrice generale di Bankitalia: «Abbiamo ricevuto un numero di progetti inaspettato, per quantità e qualità: circa 60 da 85 proponenti. Ma è adesso che comincia la parte interessante, comprendere come la tecnologia Dlt possa condurre a modelli sostenibili e innovatori nel mercato».

La dirigente ha aggiunto: «Vediamo un cambiamento epocale nell'industria, e un'esigenza di cambiare le modalità con cui lavoriamo. E in questo momento di grande incertezza sono proprio queste realtà che ci danno la convinzione di essere il grande Paese che siamo, inclusivo e aperto all'innovazione».

Il bando 2022 si rivolgeva a tre tipi di soggetti, sia italiani che esteri (il 14% delle adesioni arriva da Usa, Europa e Asia): la categoria Fintech Hub, dedicata alle imprese di natura non bancaria, ha ricevuto 47 domande; l'Innovation Hub dedicato a intermediari bancari, finanziari e assicurativi altre 6; e l'R&D Hub 4 idee di università, istituti ed enti.

Nell'ambito Fintech Hub sono stati scelti: Abi Lab con Leonidas, progetto di liquidazione efficace su Dlt per transazioni interbancarie; Algorand Labs con una piattaforma di tokenizzazione di titoli di Stato; Cetif Advisory con una sperimentazione di token (attivi digitali) per il mercato secondario; Checksig con "Prova di riserva individuale (Pri)"; Conio con un "euro token" tra le banche commerciali; Cyberneid con "Soulbound token per l'identità elettronica del cliente nel web 3.0"; Real house con "Un ponte tra finanza e blockchain a supporto delle imprese".

Per l'Innovation Hub le proposte scelte sono 3: Banca Sella con l'emissione di un e-money token garantito da un conto digitale; Credem Euromobiliare Pb sulla digitalizzazione Dlt dei processi di fusione aziendali; Davis & Morgan sull'investimento in crediti ipotecari via token; Sace con "Eureka European Export blocK-chain Aggregator". Per l'area R&D Hub, infine, 4 progetti; l'associazione blockchain Italia con "Rechain, Dlt per garanzie bancarie"; Assogestioni "Dlt e risparmio gestito" e il Politecnico di Milano con un progetto di blockchain per la trasparenza nella gestione dei fondi.