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Agrifood Sandbox, la via italiana alle polizze parametriche

Sostenere lo sviluppo delle polizze parametriche nel mercato agroalimentare italiano, per creare il primo ecosistema basato su tecnologia blockchain. Questo l’obiettivo dell’Agrifood Sandbox, promossa dal Cetif.
A cura di Beniamino Musto | Insurance Review
08.04.2022
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A cura di Beniamino Musto | Insurance Review

Sostenere lo sviluppo delle polizze parametriche nel mercato agroalimentare italiano, per creare il primo ecosistema basato su tecnologia blockchain. È questo l’obiettivo dell’Agrifood Sandbox, iniziativa promossa dal Cetif attraverso cui sarà possibile sperimentare la sottoscrizione di polizze assicurative index based age-volate dalla contribuzione pubblica, così come definite dal Pgra (Piano di gestione dei rischi in agricoltura). La disponibilità di polizze parametriche digitali e age-volate, basate su tecnologia blockchain, consentirebbe di rispondere in modo funzionale, efficace e diversi-ficato alle numerose casistiche, condizioni e agli sce-nari della filiera dell’agrifood. Agli agricoltori questa piattaforma offrirebbe uno strumento con cui gestire in modo semplice l’intero processo, dalla sottoscrizio-ne della polizza agevolata da contribuzione pubblica all’indennizzo. 

L’Agrifood Sandbox – spiega Chiara Frigerio, segre-tario generale del Cetif – è un percorso di sperimenta-zione condotto con l’obiettivo di portare una forte in-novazione nel mercato assicurativo italiano dei rischi agricoli. Con la collaborazione di Hort@ (model&data provider), della start up innovativa Wesmarti (pla-tform provider) e di Reply (industrial partner), è stato creato il primo ecosistema italiano basato su tecnolo-gia blockchain, per lo sviluppo e il test di un processo di sottoscrizione e di gestione del ciclo di vita della po-lizza completamente digitale”.


L’ESPOSIZIONE AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
La relazione che lega l’ecosistema agricolo ai fenome-ni atmosferici è unica nel suo genere. Questo settore, infatti, rappresenta uno dei segmenti produttivi maggiormente esposti agli impatti del cambiamento clima-tico, che genera ricadute negative in termini di contra-zione della produzione e di fluttuazioni di mercato. Nel 2020 Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) ha quantificato in oltre 600 milioni di euro il totale dei danni catastrofali.
In questo scenario si collocano una serie di interventi normativi a supporto degli strumenti di gestione del ri-schio in agricoltura, anche attraverso il riconoscimen-to di contributi economici e agevolazioni in relazione alle polizze innovative index-based e parametriche, come previsto dal Psrn (Programma di sviluppo rurale nazionale, 2014-2020) e recepito all’interno del Pgra (Piano di gestione dei rischi in agricoltura).
I risultati della campagna 2021 presentati da Ismea te-stimoniano tuttavia un decremento delle aziende agri-cole operanti nel comparto delle colture vegetali che hanno sottoscritto un contratto assicurativo agevolato (- 0,4% rispetto al 2020). Di contro, il volume dei premi assicurativi versati alle compagnie di assicurazione è in costante aumento. 

“Questi dati – osserva Frigerio – possono essere giusti-ficati da un crescente aumento della frequenza di ac-cadimento e della severità degli eventi meteo-climatici avversi. Tali fattori hanno determinato un significati-vo aumento della sinistrosità nel settore agricolo, con inevitabili ripercussioni sul mercato assicurativo”. La sempre più alta esposizione economica delle compa-gnie ha come diretta conseguenza un aumento del co-sto delle tariffe. Come si evince da una statistica Ania, nel corso degli ultimi undici anni le imprese di assicu-razione attive nel comparto agricolo hanno registrato nel periodo un combined ratio superiore al 110%.

L’AVVIO DELLA SPERIMENTAZIONE
L’Agrifood Sandbox ha visto la partecipazione attiva di realtà che, a vario titolo, operano nella filiera assi-curativa dei rischi agricoli. Nel comitato scientifico del progetto, che ha il compito di indirizzare e monitorare la sperimentazione e portarne le evidenze nei contesti istituzionali, sono presenti, Ania, Ivass, Ismea, Asna-codi Italia, Coldiretti, Confagricoltura, CoorDifesa. Cattolica Assicurazioni e Reale Mutua sono le prime imprese che hanno concretamente sperimentato con propri clienti finali (aziende agricole) soluzioni para-metriche a garanzia del rischio fitopatia per la filiera dell’uva da vino. 
La sperimentazione è stata portata avanti in un contesto protetto e controllato. Da un punto di vista tecno-logico e infrastrutturale le attività sono state condotte utilizzando un’architettura blockchain permissioned Hyperledger. Sono state inoltre utilizzate ulteriori componenti abilitanti, quali smart contract e oracoli esterni.

UNA PICCOLA GRANDE RIVOLUZIONE PER IL MERCATO ITALIANO
“Attraverso la Sandbox – osserva Frigerio – è stato creato e sviluppato un prodotto parametrico che ha abilitato l’erogazione di un indennizzo calcolato pro-porzionalmente allo scostamento positivo tra il valore dell’indice finale di pressione di ciascuna fitopatia og-getto del contratto di polizza e un indice di riferimen-to, al netto dell’applicazione di franchigie, scoperti e/o limiti di indennizzo”.
Ai fini del calcolo del danno è stata utilizzata “una me-todologia scientifica innovativa, che ha già evidenziato importanti elementi di valore aggiunto in quanto frutto di attività di ricerca e conoscenze scientifiche consolidata.
Frigerio precisa che sono tuttora in corso delle attività di affinamento dei modelli che garantiscano un miglior bilanciamento tra le esigenze dell’impresa di assicurazione e le aspettative dei soggetti fruitori della copertura assicurativa. 
“Le attività di sperimentazione fin qui condotte – con-clude Frigerio – hanno consentito la definizione e il test di un nuovo modello di copertura assicurativa per il mercato dei rischi agricoli la cui utilità ed efficienza è stata riconosciuta e dimostrata a livello ecosistemico. Il gruppo di lavoro si è posto inoltre l’obiettivo di costru-ire una polizza assicurativa che rientrasse nel perime-tro delle polizze agevolate da contribuzione pubblica secondo quanto previsto dal Pgra 2022”.
A partire da quest’anno, sarà dunque possibile per gli operatori interessati (imprese di assicurazione e di-stributori) prendere parte alla fase finale della speri-mentazione, che abiliterà il go-to-market delle polizze agevolate da contribuzione pubblica. Una vera rivolu-zione, che il settore assicurativo italiano è chiamato a presidiare e promuovere efficacemente.