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Cetif Advisory, in collaborazione con Nexi e Reply, ha annunciato l’entrata in operatività della prima piattaforma italiana per la gestione completa del ciclo di vita delle garanzie fideiussorie, con la notarizzazione di queste ultime tramite tecnologia blockchain. La piattaforma, attiva sul mercato da settembre 2024, ha già completato il caricamento della prima fideiussione, segnando un importante traguardo nel percorso di digitalizzazione del settore finanziario.
Come fanno sapere le tre società in una nota, il progetto ha preso forma nell’ottobre 2019 con l’obiettivo di risolvere alcune problematiche centrali del settore fideiussorio, come la scarsa digitalizzazione, l’alto rischio di frodi e la gestione spesso frammentaria e non strutturata delle garanzie. Per affrontare tali criticità, tra febbraio e dicembre 2020 è stata avviata una fase di sperimentazione, a cui hanno partecipato 29 aziende, tra cui banche, compagnie assicurative, associazioni e consorzi. Durante questa fase, sotto la supervisione di un comitato scientifico composto da diverse autorità di settore, è stato sviluppato un Minimum viable product (Mvp), basato sulla tecnologia blockchain Corda R3 di Nexi, leader europeo nei pagamenti digitali.
La conclusione della sperimentazione nel dicembre 2020 ha portato all’avvio della fase di industrializzazione della piattaforma tra il 2021 e il 2023. In particolare, durante tale periodo sono state condotte approfondite analisi legali, tecniche e funzionali per rendere la piattaforma idonea a rispondere alle esigenze del mercato. Con l’introduzione del nuovo codice degli appalti all’inizio del 2023, la piattaforma è inoltre dovuta essere aggiornata per rispettare i nuovi requisiti normativi e le direttive dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid).
A partire dal 12 settembre 2024, Banca Passadore è dunque diventata la prima banca operativa sulla piattaforma. Grazie a questa innovativa infrastruttura, l’istituto ha completato il caricamento e la notarizzazione di una fideiussione tramite tecnologia blockchain, consentendo la verifica della sua validità attraverso un portale pubblico. Di fatto, si tratta di un momento cruciale per il settore, considerato che l’adozione di tale tecnologia garantisce maggiore trasparenza, sicurezza e tracciabilità rispetto ai metodi tradizionali.