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«In Banca cerchiamo nuove idee"

Frezza (Banca Generali): l'obiettivo è acquisire nuove competenze e realizzare prototipi in modo agile, come una start-up
A cura di Irene Consigliere | L'Economia (Corriere della Sera)
27.02.2023
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A cura di Irene Consigliere | L'Economia (Corriere della Sera)

Il fintech entra in banca in modo sempre più determinante. E' il motivo per cui i profili digitali sono attualmente molto richiesti anche dagli Istituti di credito. Secondo una ricerca di Cetif centro studi dell'Università Cattolica i laureati Stem appartenenti alla GenZ riconoscono il settore dei servizi finanziari e assicurativi come tra i più attrattivi. E tra i più interessati a queste figure c'è al momento Banca Generali che scommette per il futuro sugli under 35. «Nell'ultimo biennio sono stati 120 i giovani assunti su i8o nuovi ingressi. E il 60% di coloro che sono entrati nel 2022 ha meno di 35 anni, con una grande attenzione ai temi del digitale e dell'innovazione. Ogni anno entrano a far parte della nostra realtà una sessantina di nuove risorse» racconta Valentina Frezza, responsabile direzione hr di Banca Generali, che ci tiene ad aggiungere che l'istituto è molto attento anche alla parità di genere: la forza lavoro è infatti suddivisa a metà tra uomini e donne.

Oltre a profili con background tecnologico la Banca sceglie anche neolaureati e candidati con un po' più d'esperienza provenienti da facoltà economiche e giuridiche, da Università come il Politecnico di Milano, dalla Bocconi, dalla Cattolica, dalle Università di Udine e di Trieste. «Siamo interessati anche a figure che provengono da altri settori come il largo consumo per esempio che ci portino altre esperienze che possano arricchire il nostro team. I nuovi assunti devono innanzitutto avere l'opportunità di sperimentare perché permettiamo loro di operare in una logica di 'garage' . L'obiettivo è quello di creare e sperimentare nuove idee, acquisire nuove competenze e realizzare prototipi in modo agile, come una start-up, con l'utilizzo di tecnologie esponenziali per avere un impatto positivo e immediato sul nostro business, attraverso un team multidisciplinare composta da Data Guru, specialist di Robotica, esperti di business intelligence e data scientist, diamo inoltre loro la possibilità di fare esperienze alll'estero. Abbiamo per esempio ideato un Master in collaborazione con la business school Insead di Fontainebleau in Francia, una delle più prestigiose al mondo» continua la responsabile hr. Anche in Banca Generali c'è un 'progetto giovani' pensato per formare una nuova generazione di consulenti finanziari, pronta a rappresentare il meglio dei private banking di domani, attraverso un mix di formazione su competenze tecniche e comportamentali e una vera e propria mentorship sotto la guida di un consulente senior.Ma cosa chiede oggi un giovane quando viene inserito in un contesto così sfidante e importante? «Premettendo che la nostra banca è un luogo dove tanti ragazzi aspirano a lavorare, un neolaureato o anche un neoassunto ci chiede di crescere in termini di competenze, formazione ma anche di lavorare in modo ibrido, vale a dire sia in smart working sia dall'ufficio. Noi siamo molto attenti al work-life balance perché sicuramente è fondamentale oggi», conclude Erezza.